Il Medico competente è il Medico del Lavoro che assume l’incarico di amministrare la sorveglianza sanitaria di un’azienda, pertanto ciò che riguarda la salute, ma attualmente svolge un ruolo fondamentale anche nell’ambito della Sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sorveglianza sanitaria ma non solo
Ai sensi dell’art. 25 del D. Lgs 81/08 il Medico del Lavoro quale medico competente aziendale:
- collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi;
- gestisce la sorveglianza sanitaria;
- organizza e conserva, sotto la propria responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ciascun dipendente;
- esamina i luoghi di lavoro almeno una volta l’anno apportando il proprio contributo secondo evidenza scientifica ed esperienza sul campo pratico (best practice and evidence based medicine) per quanto riguarda la valutazione dei rischi generali e specifici quali ad esempio il chimico, fisico, biologico e nei confronti di peculiari ipersuscettibilità individuali dei lavoratori.
Il medico può svolgere il proprio incarico sia in imprese semplici che complesse. Nell’ultimo caso le attività da programmare nell’arco dell’anno richiederanno accessi ripetuti presso l’azienda al fine di non limitare la figura professionale del medico alle sole visite periodiche e riunioni riepilogative, bensì a entrare nel merito di tutte le possibilità migliorative del panorama aziendale:
- dalla produttività alla sicurezza,
- dalla salute al benessere psicofisico dei lavoratori o al miglioramento dello stile di vita e delle abitudini quotidiane.
L’evoluzione della normativa, delle competenze dei singoli lavoratori e l’accrescersi del numero di patologie croniche degenerative, portano oggi il medico competente ad assumere un ruolo centrale anche nella gestione di situazioni complesse che si presentano nella quotidianità aziendale. L’esigenza odierna è pertanto quella di una figura professionale capace, esperta e disponibile al confronto diretto.
Non ultimo, infatti, il ruolo del medico competente nel promuovere i corretti stili di vita nei dipendenti. È scientificamente provato che l’abitudine del gruppo influenza il singolo e viceversa. Educare la popolazione aziendale ad un'alimentazione sana, all’importanza dell’attività fisica regolare, informare in merito ai bioritmi fisiologici e corretti dell’essere umano, aiutare ed indirizzare l’individuo alla giusta correzione di abitudini sbagliate (fumo, utilizzo improprio del sale, consumo ripetuto di “cibo di strada” o junk food) migliora la salute degli individui aumentando con relativi benefici nel contesto aziendale.
Benessere e produttività
L'aspettativa di vita continua a crescere ma quanti di questi anni vengono trascorsi in completa salute?
Le patologie determinano assenteismo, ridotta competitività produttiva e impatto nella sfera psicologica che si traducono in un danno economico per l’azienda. Un lavoratore sano invece, che prova benessere soggettivo, sarà un individuo performante che affronta la propria mansione positivamente, in modo proattivo, propositivo ed entusiasta.
Il medico del lavoro pertanto interviene in tutti gli aspetti che determinano il continuo miglioramento aziendale in termini pratici ed etici.