Il Medico competente è il Medico del Lavoro che assume l’incarico di amministrare la sorveglianza sanitaria di un’azienda, pertanto ciò che riguarda la salute, ma attualmente svolge un ruolo fondamentale anche nell’ambito della Sicurezza sui luoghi di lavoro.
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La Medicina del Lavoro è la disciplina che si occupa di prevenzione delle malattie professionali e della promozione della salute dei lavoratori.
L'evoluzione della Medicina del Lavoro nel tempo
Storicamente interessata ai rischi oggi definiti "tradizionali", come le polveri inalabili, il rumore, le allergie e gli agenti chimici in generale, si trova oggi ad affrontare, anche altri rischi cui si da sempre maggior peso: ad esempio le esposizioni ad agenti biologici o cancerogeni, l'uso del videoterminale, l'esposizione a radiazioni o campi elettromagnetici, l'ampio spettro di condizioni legate all'ergonomia del lavoro (movimentazione di carichi, posture, sovraccarico biomeccanico). Oltre a questi, anche altri fattori determinano un rischio per i lavoratori, quali il microclima, lo stress lavoro-correlato ed in generale i rischi psicosociali in ambiente di lavoro, nonché le peculiarità dell'organizzazione, come il lavoro in quota o in ambienti particolari, il lavoro su turni, o il turno notturno, o l'uso di mezzi aziendali che pongono a rischio l'incolumità del lavoratore o di terzi.
Tutto questo costituisce il campo d'azione della Medicina del Lavoro di oggi.
Etica e Corporate Social Responsability
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un radicale cambiamento del mondo del lavoro, con nuove problematiche emergenti che pongono interrogativi sempre più complessi al datore di lavoro attento alla salute e sicurezza dei propri dipendenti, come alle loro performance e coinvolgimento nel lavoro, nonché all'immagine aziendale.
Un'azienda sana e "positiva" è anzitutto un'azienda etica, oltre che efficace, e la Medicina del Lavoro, attraverso i principi di deontologia e scientificità, può contribuire allo sviluppo di organizzazioni sane e produttive, che creino benessere economico e sociale per tutti.
L'investimento in promozione del benessere e tutela della salute dei lavoratori, non solo riduce sensibilmente i costi improduttivi come
- giornate perse,
- infortuni,
- assenteismo/presenteismo,
- la spesa per sostenere il turnover (nuova assunzione, nuova formazione, nuova attrezzatura di sicurezza),
ma produce un vantaggio in tutti gli ambiti dell'impresa in termini di qualità, coinvolgimento dei lavoratori, efficacia ed immagine sociale.